La nostra storia

Gli anni ’70 sono appena iniziati. Un gruppo di amici si ritrova come al solito in un bar di Collecchio, ma quella non è una serata come tutte le altre, perché tra una partita a briscola e un bicchiere di lambrusco c’è chi la butta lì: “Servirebbe un’Assistenza Pubblica come a Parma… la facciamo?”. L’idea piace, la chiameranno Assistenza Volontaria.

Il gruppo di amici raccoglie i suggerimenti del dottor Luigi Anedda, presidente dell’Assistenza Pubblica di Parma, e inizia a rimboccarsi le maniche. La fatica è tanta, ma il primo novembre del 1973  i nostri pionieri si presentano davanti a un notaio e danno vita all’associazione. I loro nomi li ritroviamo nell’atto costitutivo: Pierluigi Iotti, Gianfranco Ampollini, Stigliano Raboini, Andrea Barbetti, Giorgio Ferrari, Domenico Varacca, Nicolino Sasso, Giovanni Scarica, Corrado Cavazzini, Franco Battistini e Carlo Nadotti.

Volontari in camice bianco

La sede è al civico 10 di via Galaverna, dove un piccolo locale viene arredato con letti a castello per chi fa il turno di notte. Davanti c’è parcheggiata l’ambulanza pronta a partire: un furgone Alfa Romeo F12 con una brandina e una bombola di ossigeno.
All’inizio i militi sono circa 60, ma in un paio di mesi diventano 173. La prima divisa se la pagano di tasca loro: camice bianco, maglia azzurra e un medaglione che  riproduce il logo dell’associazione. L’addestramento viene svolto dai medici dell’AV con l’aiuto dell’Assistenza pubblica di Parma.

Collecchio 1 in via Galaverna

1976 – Il 6 maggio un forte terremoto scuote il Friuli. E l’Assistenza Volontaria partecipa alle operazioni di soccorso, aiutando la popolazione di Gemona.

1978 – Il 13 ottobre il consiglio delibera all’unanimità la costruzione della attuale sede in via Rosselli. Costerà 40 milioni di vecchie lire, peccato che in cassa ce ne siano soltanto tre. Che fare? Viene chiesto un finanziamento alla Cassa di Risparmio, che chiede una garanzia personale ai soci fondaori da due milioni di lire a testa. Una bella cifra, se pensiamo che lo stipendio medio di un operaio è di circa 300 mila lire al mese. Fortunatamente la Cassa di Risparmio e tante aziende come Parmalat, Chiesi, Simonazzi, Salumificio Edis, Arquati e Salvarani, contribuiscono alla causa. Per coprire le spese di gestione della sede nasce il tesseramento: i volontari bussano a ogni porta del paese proponendo una quota associativa di 3.000 lire. Si organizzano anche delle manifestazioni, alle quali partecipano l’ingegner Enzo Ferrari, il pilota Clay Regazzoni e il mago Zurlì.

1979 – Il sei aprile l’Assisitenza Volontaria si arricchisce del servizio di Guardia medica. La prima vettura viene donata dal signor Carlo Belletti e il servizio è attivo dal sabato al lunedì, con visite a domicilio gratuite. Nello stesso anno iniziano i corsi di primo intervento sanitario, aperti a tutta la popolazione e gratuiti, che servono anche per reclutare nuovi volontari da addestrare.

1980 – A Gennaio viene inaugurata la nuova sede in via Rosselli.  Il 23 novembre un forte sisma colpisce l’Irpinia. E ancora una volta la nostra associazione è pronta a dare una mano alle popolazioni in difficoltà. I nostri volontari vengono dislocati a Senerchia.

La nuova sede dell’AV

1994 – 10 giugno l’Assistenza Volontaria ha un nuovo presidente. Si tratta di Roberto Carvin, che ancora oggi guida l’associazione.

1997 – Il 23 settembre una forte scossa di terremoto di magnitudo 5.8 colpisce l’Umbria. L’Assistenza Volontaria si rende subito disponibile e i suoi militi partono per prestare soccorso.

1999 – Grazie a una convenzione con l’Asl, a Collecchio arriva l’automedica per il servizio EMS (Emergenza/urgenza). E’ il primo esempio di soccorso avanzato in provincia di Parma.  Il mezzo è attrezzato con strumenti e presidi di medicina d’urgenza e il suo equipaggio è composto da un medico, un autista e un soccorritore. L’automedica permette di raggiungere il luogo dell’evento in tempi più rapidi rispetto all’ambulanza.

2001 –  L’associazione aderisce al coordinamento provinciale delle pubbliche assistenze.

Ambulanze andate in fumo

2006 – E’ l’anno dell’incendio che distrugge due ambulanze. Si attiva una catena della solidarietà che parte da semplici cittadini, enti, associazioni e aziende (Parmalat, Banca Reggiana, Circolo il Colle, Parma calcio, Errea e 100 privati). Un grazie alle altre assistenze pubbliche della provincia di Parma che ci hanno dato una grossa mano a non interrompere il servizio in questo momento di grande difficoltà.

2007 – Grazie alla raccolta fondi, viene acquistata una nuova ambulanza per il servizio urgenze del 118.

2009 – Il 6 aprile una forte scossa di terremoto semina morte e distruzione in Abruzzo. Dall’Assistenza Volontaria parte subito un’ambulanza e un equipaggio di soccorritori. La loro attività di assistenza alle popolazioni colpite dal disastro si concentrerà nel paese di Villa Sant’Angelo.

2012 – Il 20 maggio è il giorno del terremoto in Emilia, a due passi da casa nostra. Ancora una volta i nostri soccorritori si precipitano ad aiutare le popolazioni in difficoltà. L’intervento si concentra nella zona di Mirandola, dove viene allestita una tendopoli.

2013 – Quarant’anni sono passati ma l’Assistenza Volontaria è ancora una “giovane signora”. Si festeggia degnamente l’importante traguardo per due giorni, il 5 e il 6 luglio, con un corteo di ambulanze per le vie di Collecchio, stand in piazza, cerimonie e concerti. I volontari e i loro familiari si ritrovano tutti insieme a cena. Ma è la festa di tutti, di un’intera comunità.

2015 – Sabato 19 dicembre viene inaugurata una nuova Automedica. La Lancia Delta aziendale donata da Parmalat inizia una nuova vita al servizio della comunità.

2016 – Sabato 11 giugno è uno di quei giorni che l’Assistenza Volontaria di Collecchio, Sala Baganza e Felino non dimenticherà mai. Il giorno in cui sono state inaugurate due ambulanze nuove di zecca (clicca QUI per l’articolo) nome in codice “Collecchio 4” e “Collecchio 6”. Un contributo fondamentale è arrivato dai coniugi di San Michele Tiorre Pietro Ghirardini e Arlette Mergny. Poco prima della sua scomparsa, lo scorso agosto, Arlette aveva deciso di donare 30 mila euro all’associazione.

Oggi…

L’Assistenza Volontaria oggi continua ad assicurare sui tre comuni di Collecchio, Sala Baganza e Felino, il servizio del 118 e il trasporto di chi necessita di un’ambulanza per dialisi, esami, visite e ricoveri. Siamo 316 volontari e 4 dipendenti. Che sia Ferragosto, Natale, Capodanno, sotto il sole o al freddo e al gelo, noi ci siamo. Sempre, 24 ore su 24.

E la nostra storia continua…