Quanta strada nei nostri scarponi neri e arancio. Tra servizi di emergenza/urgenza e trasporti sanitari (ordinari), nel 2014 i soccorritori e le ambulanze dell’Assistenza Volontaria di Collecchio, Sala Baganza e Felino hanno portato a termine 6.907 interventi, percorrendo 308.483 chilometri. In altre parole, abbiamo fatto quasi otto volte il giro del mondo, con una media giornaliera di 19 uscite.

Per quel che riguarda i servizi di emergenza/urgenza, siamo intervenuti 2.107 volte, mentre l’automedica ha portato a termine 718 servizi. Scendendo nel dettaglio e prendendo in considerazione la gravità dei pazienti, si contano 447 codici rossi, 972 gialli e 688 verdi. Tra le patologie più frequenti, guidano la mesta classifica quelle traumatiche (512), seguite dai problemi cardiocircolatori (379), neurologici (249) e respiratori (216). Le mura domestiche rimangono il primo teatro di incidenti o malori. Gli interventi in casa sono stati infatti 1.411 (67%), seguiti da quelli in luoghi pubblici (241) e dalle emergenze sulle strade (221). Le chiamate per incidenti sul lavoro, invece, sono state 98.

Dal punto di vista territoriale, la metà delle richieste di soccorso (1.048) sono arrivate dal comune di Collecchio, 505 da Felino e 402 da Sala Baganza. Ma i soccorritori dell’assistenza non si sono limitati a vegliare sugli abitanti dei tre comprensori di riferimento, effettuando 152 interventi in altre zone della provincia.

I servizi ordinari nel 2014 sono stati ben 4.800 e più della metà hanno riguardato il trasporto dei dializzati (2.499), seguiti dalle richieste di intervento dei privati (1.577), ad esempio per visite o esami ambulatoriali. Complessivamente i trasporti sanitari rappresentano i due terzi dell’attività dell’assistenza e per portarli a termine sono stati percorsi 238.707 chilometri.

Oggi la nostra grande famiglia è composta da 316 volontari e quattro dipendenti, che garantiscono il servizio 118 e i trasporti ordinari 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. Una famiglia che l’anno scorso è cresciuta ancora, grazie ai corsi di formazione organizzati dai formatori Anpas dell’AV. Quarantasette persone hanno frequentato il corso di primo intervento sanitario e in 24 hanno deciso di diventare volontari. «Non tutti hanno la percezione di cosa significhi l’Assistenza Volontaria e credo sia utile far conoscere periodicamente i dati sulla nostra attività. – spiega il presidente Roberto Carvin –. Nell’arco delle 24 ore impegniamo mediamente dai 25 ai 35 volontari e se riusciamo a venire incontro alle esigenze della comunità è grazie alla loro disponibilità, perché anche nei giorni in cui c’è una maggiore richiesta di servizi si riesce sempre a trovare qualcuno che dice: “Si, ci sono”. Se l’associazione aiuta e assiste la comunità da 40 anni – prosegue Carvin –, proviamo a pensare a quante persone dobbiamo dire “grazie”. Il nostro non è un volontariato semplice: occorre disponibilità, ma anche la volontà di proseguire nel tempo e, periodicamente, bisogna compiere lo sforzo di partecipare ai corsi e retraining formativi. Sono gli utenti stessi che giornalmente ci riconoscono la nostra genitlezza, presenta e capacità. Per questo – conclude il presidente – rivolgo un grande grazie a tutti i volontari».