Di fronte a un familiare colpito da arresto cardiocircolatorio, i primi attimi sono i più preziosi per salvargli la vita. Aspettare l’arrivo dell’ambulanza senza rimanere con le mani in mano può fare la differenza e per questo l’Assistenza Volontaria di Collecchio, Sala Baganza e Felino organizza, come ogni anno, il Corso di Primo Intervento Sanitario, gratuito e aperto a tutti, che inizierà lunedì 19 ottobre alle 20,45 nella sede dell’associazione in via Rosselli 1 a Collecchio.

Durante le prime sei serate, il lunedì e il giovedì allo stesso orario e nel solito posto dal 19 ottobre al 9 novembre (il 2 novembre niente lezione), verranno fornite le nozioni di base per allertare correttamente i soccorsi e mettere in atto le manovre necessarie, come la rianimazione cardiopolmonare. Dopodiché le lezioni continueranno (sempre il lunedì e il giovedì) per coloro che vorranno diventare volontari e che necessitano di una formazione più specifica. Diversamente da quanto si pensi, poi, non occorre diventare un soccorritore del 118 per entrare nella grande famiglia dell’AV: la maggior parte delle attività riguarda infatti i trasporti ordinari, che servono per accompagnare le persone che necessitano di visite, esami, o dialisi.

L’anno scorso sono stati formati 25 nuovi volontari, «ma non bastano mai – avverte il presidente dell’AV Roberto Carvin -. Le richieste di servizi da parte della popolazione sono in costante crescita e abbiamo sempre bisogno di aiuto».

«Il nostro obiettivo è quello di formare nuovi volontari, ma anche di avere una popolazione più preparata – aggiunge il vicepresidente dell’AV e responsabile della formazione Andrea Ponzini -. Un primo soccorso efficace da parte di un familiare, un amico, un vicino di casa o di un passante è fondamentale».

Da qualche anno la formazione ha fatto un salto di qualità. «I nostri corsi seguono i protocolli Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, ndr) – sottolinea Ponzini -. Questo significa avere un’uniformità didattica a livello regionale e i formatori Anpas, come quelli che si trovano all’interno dell’Assistenza Volontaria, operano in rete. Un cambiamento importante per avere soccorritori e servizi sempre più qualificati».