Chiamando il 118 si entra in contatto con la Centrale Operativa: un operatore sanitario esperto dell'emergenza raccoglierà tutte le informazioni rilevanti relative all'evento segnalato. Al termine dell'intervista telefonica sarà in grado di valutare la gravità della situazione in cui ci si trova e provvederà ad inviare, nel caso, il mezzo di soccorso più adeguato nel più breve tempo possibile.
L'ambulanza può essere richiesta ogni volta che si verifichi un'emergenza di tipo sanitario che comporti un rischio immediato di vita o si renda necessario il trasporto urgente in una struttura sanitaria. L'effettiva necessità di un mezzo di soccorso deve essere valutata dagli operatori della Centrale Operativa, alle cui domande si dovrà pertanto rispondere senza esitazioni.
Sempre su indicazione di un Sanitario (se presente a bordo) o della Centrale Operativa del 118, l'ambulanza trasporta il cittadino al Pronto Soccorso dell'Ospedale più vicino al luogo in cui è stato soccorso o all'Ospedale più idoneo per la patologia riscontrata, in base a diversi fattori.
Il 118 interviene nelle emergenze sanitarie che si verificano sul territorio con diversi mezzi, a bordo dei quali l'equipaggio varia come segue:
Mezzo di soccorso base (MSB): autista e soccorritore volontari
Mezzo di soccorso con infermiere (MSI): autista e soccorritore volontari, infermiere
Mezzo di soccorso avanzato (MSA): autista e soccorritore volontari, medico
Sì. Facendo richiesta direttamente all'Assistenza Volontaria telefonando al numero 0521 802244.
Nulla. Il 118 effettua il proprio servizio alla cittadinanza in forma del tutto gratuita, in base al Decreto del Presidente della Repubblica del 27 marzo 1992 che stabilisce che “gli oneri delle prestazioni di trasporto e soccorso sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale”.
È un reato. Il codice di procedura penale (art. 593) parla di omissione di soccorso: “Il reato è consumato da chiunque” …trovando abbandonato… persona incapace di provvedere a sé stessa omette di darne avviso all'Autorità. Alla stessa pena soggiace chi, trovando un corpo inanimato, ovvero una persona ferita o altrimenti in pericolo, omette di prestare l'assistenza occorrente o di darne immediato avviso alle Autorità. Non è punibile chi abbia commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo non da lui volontariamente causato né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionale al pericolo”.
No. La centrale operativa 118 chiama la sede della Pubblica Assistenza o Croce Rossa (secondo la disponibilità) e invia i dettagli del servizio su un terminale dati posizionato all'interno dell'abitacolo del mezzo di soccorso; qui sono contenute le informazioni su dove recarsi e che tipo di servizio è richiesto.
Il tempo di arrivo del mezzo sul luogo dell'evento dipende da molteplici fattori, tra cui:
la distanza dal luogo dell'evento
il traffico
le condizioni meteorologiche
l'utilizzo, da parte del mezzo, dei dispositivi di segnalazione acustica e luminosa (sirene e lampeggianti)
la disponibilità delle risorse (mezzi di soccorso) al momento della segnalazione dell'evento.
No. Le ambulanze trasportano un equipaggio composto da un autista e da uno, due o tre soccorritori che NON sono operatori sanitari ma personale formato e preparato per svolgere il servizio di soccorso e trasporto infermi. Qualora ci fosse la necessità di intervenire su un soccorso critico, la centrale operativa invia, oltre all'ambulanza, anche un mezzo avanzato. Quest'ultimo prevede a bordo una figura sanitaria professionale (medico e/o infermiere) ed è equipaggiato con attrezzature avanzate e farmaci.
Un DAE è una macchina di piccole dimensioni che contiene al suo interno due piastre adesive in grado di rilevare le alterazioni dell'attività elettrica del cuore ed erogare una scarica elettrica quando necessario. È composto da un corpo centrale, il cervello dell'apparato, in grado di analizzare i dati trasmessi grazie alle piastre e fornire indicazioni vocali all'utente che lo sta utilizzando in merito alle procedure da mettere in atto.
I DAE sono semplici da utilizzare in quanto è la macchina stessa che, attraverso una voce elettronica, guida passo per passo l'operatore. Il DAE stabilisce se è necessario erogare la scarica elettrica e suggerisce con messaggi vocali le successive modalità di intervento sulla vittima. È sempre importante ricordare come la sola defibrillazione possa avere un'efficacia limitata: è importante che venga associata anche ad un corretto massaggio cardiaco.
Sì. Per l'utilizzo è previsto un breve corso al termine del quale, superata una prova, viene rilasciato un certificato.
Assolutamente no. Qualsiasi attività svolta all'interno dell'Assistenza Volontaria è assolutamente gratuita.
Ogni volontario è tenuto a svolgere con costanza un minimo di 3 turni al mese.